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www.focus.it/curiosita/storia/Ritrovamenti_curiosi_C9.aspx
Edited by Romano Foresta - 8/10/2012, 22:15. -
Taide.
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Quello dell'urlo di Munch è impressionante per la somiglianza con il dipinto O.O . -
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Vero Taide...
anche questi due mi hanno incuriosito:
Monumento al gatto
Talmente amato da meritarsi una statua. Il gatto per gli antichi egizi, era molto più di un semplice animale domestico, era l'incarnazione di una divinità, la dea Bastet, protettrice della casa. Per ingraziarsi la dea-gatta la moglie di re Tolomeo (246-222 a. C.), Berenice, fece edificare un grande tempio che riempì di tante statuine come questa, ritrovata recentemente, insieme ad altri reperti, ad Alessandria d'Egitto.
Dedichiamo questa statuina a tutti i gatti di casa nostra e a quelli che vivono liberi.
Oggi è infatti la Giornata del Gatto.
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Le impronte della storia
Chissà se Hua Chi, monaco tibetano settantenne, lascerà la sua impronta nella storia. Per ora ne ha lasciate due sul pavimento di un monastero di Tongren in Cina. Duemila preghiere al giorno, per 20 anni, sempre nello stesso angolino, hanno "scavato" nel parquet orme profonde tre centimetri.
Un po’ meno devoti probabilmente, i proprietari di alcune impronte fossili rinvenute vicino a Ileret in Kenya. I "passetti" preistorici per quanto antichi - risalenti a un milione e mezzo di anni fa - sono tra i più "moderni" che si conoscano, perché appartenuti all’Homo erectus, il predecessore del nostro più immediato antenato, l’Homo sapiens.
Molto più umane di quelle ritrovate qualche tempo fa in Tanzania, appartenute al più "scimmiesco" Australopithecus afarensis, ominide africano vissuto tre milioni e mezzo di anni fa.. -
Taide.
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Quella dei piedi è bellissima, dimostra la costanza con cui uno fa le cose . -
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Up .