Johnny Stecchino

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    Romano III

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    Johnny_Stecchino

    http://it.wikipedia.org/wiki/Johnny_Stecchino


    Johnny Stecchino è un film del 1991 diretto e interpretato da Roberto Benigni.

    In questo film sono evidenti molti omaggi a Totò e ai Fratelli Marx. Il personaggio di Johnny Stecchino è ispirato a Charlie Stecchino, un mafioso che viene ucciso da un clan rivale all'inizio del film A qualcuno piace caldo.


    Dante (Roberto Benigni) per lavoro porta a scuola i ragazzi diversamente abili con il suo scuolabus. È sostanzialmente una brava persona, anche se froda la propria assicurazione inscenando un improbabile "tic", dovuto ad un fantomatico incidente, che lo costringerebbe ad agitare in continuazione la propria mano destra, senza sosta




    « Non posso fare più niente con questa mano, posso fare solo lo zabaione! »
    (Dante al perito assicurativo Dottor Randazzo, interpretato da Ivano Marescotti)


    Inoltre ha il vizio di distrarre i fruttivendoli per infilarsi di nascosto delle banane nelle maniche della giacca.

    Una notte, dopo una festa, viene quasi investito da un'auto davanti a casa sua. La guidatrice è Maria (Nicoletta Braschi), persa per le vie della città che non conosce, e che rimane "incantata" nel vederlo («Io sto sognando!»), per poi svenire. Mentre Dante sale in casa in cerca di aiuto, vede l'auto ripartire.

    Dante poi incontra nuovamente Maria di fronte a casa sua, di giorno. Lei afferma di essere alla ricerca di un bar per andare al bagno e lui la invita in casa, dove parlano fin quando lei non se ne va all'improvviso.

    Nei giorni seguenti Dante e Maria si frequentano, girando per i negozi ed i ristoranti della città. Maria cambia il look di Dante, comprandogli abiti eleganti, disegnandogli un neo sulla faccia e mettendogli in bocca uno stuzzicadenti. E comincia a chiamarlo sempre Johnny («Sarai il mio Johnny!» dice). Anche senza capirne mai bene il perché, Dante asseconda questa sua abitudine. Improvvisamente, Maria riparte dalla città senza avvertirlo. Dante/Johnny è molto giù di morale, fin quando lei non lo chiama e non lo invita a raggiungerla a Palermo, dove vive con il vecchio zio (Paolo Bonacelli).

    Dante raggiunge così la Sicilia, dove incontra il famoso zio (il quale viene quasi colto da svenimento nel vederlo), che lo porta nella grande villa dove vivono. In auto, lo zio elenca le "piaghe" che soffocano la zona e diffamano la Sicilia agli occhi del mondo: lo spettatore si aspetta di sentire nominare la Mafia ed invece si sente elencare l'Etna, la siccità ed il traffico. Si scopre poi che questo zio è cocainomane, ma il buon Dante/Johnny è talmente ingenuo da credere alla sua storia che stia tirando su con il naso una medicina contro il diabete.




    « Jera una bella città..il sole il mare, i fichi d'india...Empedocle, Acchimede...puttroppo siamo famosi ne mondo pe quelle che voi chiamate Piaghe...una terribbile...e lei sa a cosa mi riferisco...je la siccita.. »
    (Zio/Avvocato, Paolo Bonacelli)


    Lo spettatore viene anche a conoscenza della verità: Maria è la moglie di Johnny Stecchino, un mafioso italoamericano pentito, sosia di Dante. Lo "zio" è in verità il suo avvocato. Poiché gli altri mafiosi vogliono vederlo morto in quanto pentito(ed in particolare il boss "Cozzamara" perché assassino della moglie) Johnny Stecchino ha deciso di mandare il suo sosia in giro per Palermo fin quando non fosse stato ucciso, così da far credere alla sua morte.

    Questa situazione porta ad una serie di avvenimenti paradossali ed esilaranti, fra cui si ricordano:
    Johnny finge di essere uno specchio quando si trova faccia a faccia con Dante;
    dei mafiosi sparano contro Dante proprio mentre sta riprovando il trucco delle banane, portandolo così a confessare presso i carabinieri il suo "reato" per poi tornarci e smentire platealmente, incitato dal giudice Cataratta (il giudice del suo processo), incontrato per caso, che lo invita a ritrattare il pentimento;
    Johnny che abbaia come un cane per farsi portare del cibo nel suo nascondiglio in cantina, con Maria e lo zio che gli portano anche vino, bicchieri e posate sotto lo sguardo stupito di Dante;




    « ma...il vino rosso? la maionese? »
    (Dante, Roberto Benigni)





    « Va matto pe la maionese...je un mastino palemmitano. »
    (Zio/Avvocato, Paolo Bonacelli)



    Johnny che "si incricca" e rimane imbambolato per alcuni secondi tutte le volte che sente nominare sua madre;




    « Ah Maria Maria..sappi che a me, mi importa solo di una persona, e quella persona sei tu...e mia Madre... »
    (Johnny Stecchino, Roberto Benigni)


    Dante che viene portato da Maria ad uno spettacolo in teatro, dove tutti lo riconoscono come Johnny Stecchino e cominciano a gridargli contro «Assassino! Ladro! La devi pagare!» (riferendosi alle stragi da mafioso ed a tutti i mafiosi che aveva rovinato da quando era diventato collaboratore di giustizia): per l'appunto lui aveva preso una banana al bar del teatro e non aveva avuto il tempo di pagarla perché stava per iniziare lo spettacolo, quindi lui crede che la gente si riferisca a questo e gli risponde «La volevo pagare alla fine del primo atto! Se non vi fidate, ecco, cinquemila lire!»; a questo punto la folla gli risponde «Non c'è prezzo per quello che hai fatto!» e lui «Oh, ma quanto costano le banane a Palermo?»;




    « Questo è troppo! Brutti pezzenti maleducati straccioni accattoni puzzolenti schifosi tirchi maledetti tremendi! Maria non c'èntra nulla! Il primo che rinomina Maria CAPUT!! A lui e a tutta la sua famiglia!!! »
    (Dante alla folla del teatro mentre difende Maria, Nicoletta Braschi)

    poco dopo aver incontrato il Dottor Randazzo, dell'assicurazione, che scopre così che il suo tic è fasullo e lo avvisa che stanno per iniziare guai giudiziari per lui, Dante viene portato al cospetto "del Ministro". Il Ministro in realtà è un politico colluso con la mafia e crede di parlare con Johnny, chiedendogli la sua assicurazione (che non faccia il suo nome davanti agli inquirenti) ed ovviamente Dante pensa che stia parlando della sua polizza;
    il Ministro gli regala anche una busta di cocaina, che Dante pensa essere medicina per il diabete e che così si ritrova a dare ad un alto ecclesiastico realmente diabetico di fronte a tutti alla festa del Ministro, provocando lo scandalo dei presenti.......



    :ah ah ah...: :ah ah ah...: :ah ah ah...:
     
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0 replies since 8/1/2012, 10:22   196 views
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