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fonte:
http://it.lifestyle.yahoo.com/come-scattar...i-consigli.html
Agosto, andiamo. È tempo di… vacanza! Che sia al mare o in montagna; avventuroso o super rilassato; in solitaria o in compagnia il tanto meritato break estivo serve sì a ricaricare le batterie, ma anche a collezionare ricordi da condividere con amici e parenti. Tanto che in valigia, accanto a costumi e creme solari, lo spazio per la macchina fotografica è ormai di rigore. E poco importa che si tratti di una reflex o di una compattina. Per ottenere degli scatti indimenticabili della nostra bella estate, basta seguire poche, semplici regole.
Occhio al triangolo…
Inteso come quello dell'esposizione. Scattare una fotografia significa catturare la luce che arriva da ciò che stiamo inquadrando. Una buona foto è il risultato della corretta interazione tra apertura, tempo di esposizione e iso. Per apertura si intende l'apertura del diaframma interno all'obiettivo (più ampia è l'apertura del diaframma, maggiore è la quantità di luce che entra), per tempo di esposizione si intende il tempo durante il quale il diaframma resta aperto mentre gli iso indicano la sensibilità del sensore alla luce. Per ottenere l'effetto e la foto che desideriamo, apertura, tempo e iso possono essere utilizzati in diverse combinazioni.
Scegliete il momento adatto
Per ottenere una foto che lasci di stucco gli amici sarebbe meglio scattare di primo mattino oppure un'ora prima del tramonto. In gergo tecnico si chiama "golden hour" ed è il momento in cui la luce è migliore e le condizioni per fotografare sono perfette.
Meglio al sole o all'ombra?
Contrariamente a quanto si possa pensare, fotografare una persona o un oggetto in pieno sole non è affatto una buona idea. La luce diretta, infatti, rischia di creare una serie di contrasti di luce e ombra che in foto possono risultare estremamente sgradevoli. Per ottenere un buon ritratto, meglio scegliere un posto in ombra o dove la luce sia più omogenea.
Attenzione al controluce
Un soggetto in controluce risulterà essere più scuro dello sfondo sul quale viene ritratto. Nessun problema. Basterà dare un colpo di flash per illuminare in maniera adeguata i soggetti in controluce ed ottenere così una foto perfetta.
E a proposito di flash…
La luce prodotta dai lampeggiatori delle macchine fotografiche (soprattutto quelli delle compattine che di solito hanno una portata media di quattro metri) tende a disperdersi e a perdere consistentemente di intensità con la distanza. Per cui, se dovete utilizzare il flash, per ottenere un'immagine riuscita, fate un rapido calcolo della distanza che vi separa dai soggetti che volete fotografare. Se il soggetto è singolo, il gioco è decisamente più semplice. Quando invece dovete fotografare più persone (diciamo la classica tavolata), fate attenzione che tutte le persone che volete fotografare siano, per quanto possibile, alla stessa distanza del flash.
Belle di notte…
Ormai la maggior parte delle reflex e delle compatte digitali hanno un'opzione dedicata alla fotografia notturna. Nonostante la tecnologia ci venga in aiuto, però, è sempre bene ricordare che per ottenere buoni risultati e non ritrovarsi con foto irrimediabilmente mosse, per scattare di notte è sempre meglio mettere la macchina su un cavalletto o appoggiarla su un piano stabile come un tavolo o una sedia.
Occhiali da sole sì o no…
Non c'è una regola che stabilisca se è meglio tenere gli occhiali da sole o meno quando si scatta. È più una questione di comodità a seconda del tipo di macchina che si utilizza. Con una compattina è tutto facile dato che si inquadra la scena direttamente dal monitor, mentre con una reflex, leggere i settaggi all'interno del mirino (soprattutto in situazione di forte luminosità) indossando gli occhiali da sole potrebbe creare qualche problema.
Tutto cambia se si decide di ritrarre qualcuno che indossa gli occhiali da sole. In questo caso, scegliere di direzionare il flash sulle lenti scure risulta di sicuro una scelta interessante e dà al soggetto una maggior definizione producendo così un'immagine meno piatta.
La fotografia social…
Alla faccia di reflex, compatte e compattine oggi è lo smartphone a farla da padrone. Soprattutto in vacanza. Piccolo, pratico e sempre connesso al mondo dei social network, il cellulare (soprattutto quello di nuova generazione) permette di sperimentare e divertirsi all'infinito con la fotografia. Il bello è che con tutte le applicazioni disponibili (una per tutte, Hipstamatic) possiamo tranquillamente dimenticarci della postproduzione e ottenere in un solo colpo delle foto ricche di effetti speciali straordinari. E se le cosiddette app, non sono abbastanza si può sempre fare un giro sul web e procurarsi uno dei tanti oggetti (teleobiettivi, filtri colorati… su photojojo.com, ad esempio, c'è solo l'imbarazzo della scelta) creati per dilatare al massimo le possibilità delle fotocamere inserite nei nostri smartphone.
E se proprio ti serve una mano…
Ormai tutte le fotocamere, ma anche qualche smartphone, possiedono dei programmi di scatto "preconfezionati" pensati per semplificare la vita di chi scatta. Utilizzare uno di questi programmi automatici vuol dire lasciare alla macchina il compito di scegliere tutte le impostazioni migliori, inquadratura a parte, chiaramente. Quando proprio la foto che vogliamo ottenere non ci viene, possiamo optare per una di queste combinazioni preimpostate. E godersi il risultato senza essere diventati matti!
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